Ancora assunzioni a tempo indeterminato in Regione. Si tratta di altri 84 posti per il profilo di assistente amministrativo, categoria C, di cui 4 riservati alle categorie protette. Per partecipare alla prova non è necessaria la laurea: è richiesto il diploma. La scadenza per la presentazione delle domande è il 20 marzo 2020 alle ore 12.00. Sul sito della Regione Toscana tutte le informazioni alla pagina https://www.regione.toscana.it/-/concorsi-per-tempo-indeterminato-bandi-aperti
Questo bando arriva dopo quello uscito pochi giorni fa e rivolto ai laureati, per 89 posti di funzionario amministrativo, categoria D. “In questi anni abbiamo tirato la cinghia per continuare a dare gli stessi servizi ai cittadini. Abbiamo dovuto e voluto essere sobri, recuperando risorse senza perdere efficienza e servizi” – spiega l’assessore al bilancio e al personale, Vittorio Bugli. “Visto che il Parlamento ha sbloccato il turn-over, ovvero la possibilità di sostituire chi va in pensione, abbiamo deciso di tornare ad assumere. Un’occasione anche per abbassare la media dei dipendenti della Regione, che è 53 anni, e ringiovanire il personale con nuovi laureati”.
Nei mesi passati la Regione ha determinato il fabbisogno per i prossimi tre anni: 270 nuove persone da assumere a tempo indeterminato in giunta, 16 in Consiglio regionale, altri 24 a tempo determinato legati allo sblocca-cantieri e nuovi investimenti. Ma sono numeri destinati a crescere, perché maggiori del previsto saranno sicuramente i pensionati tra quota 100 e Fornero.
Oltre che in Giunta e in Consiglio, assunzioni ci saranno anche in Arti, l’agenzia per il lavoro che gestisce i Centri per l’impiego, che da un paio di anni sono tornati sotto la direzione della Regione. Quelle già previste e deliberate sono 405, tra cui 97 a tempo determinato. I primi quattro concorsi sono già partiti. Ma altre 300 assunzioni si potranno aggiungere, non appena sarà formalizzata la messa a disposizione delle risorse statali. Potranno essere stabilizzati anche tutti i tempi determinati rimasti. Arti partiva da una dotazione di circa 450 dipendenti, con l’aggiunta di alcuni appalti all’esterno.